martedì 17 dicembre 2013

'Case della salute' pronte al via, 10 strutture attive entro marzo 2014

di Daniela Verlicchi (setteserequi 13 dicembre 2013 - n. 45) 

'Case della salute', si parte davvero, almeno con i primi servizi. Sono quattro le strutture territoriali che l'AUSL ha già attivato a Russi, Bagnacavallo, Brisighella e Alfonsine. Mentre nei centri urbani più grandi (Faenza, Lugo, Ravenna e Cervia), a Massa Lombarda, nella Valle del Senio il progetto è di avviare le prime sperimentazioni nei primi mesi del 2014.
E' questo lo stato dell'arte della grande promessa di questa rorganizzazione sanitaria. Ce lo ripetono da mesi: si tagliano, è vero, posti letto e si razionalizzano i servizi all'interno degli ospedali, ma al contempo si potenzierà l'assistenza sul territorio. E ora, forse anche grazie alle pressanti domande dell'opinione pubblica e dei sindacati, il Dipartimento di Cure Primarie dell'AUSL ha messo il turbo progettando di aprire ben 10 strutture entro marzo 2014.

In alcuni casi si tratterà di vere e proprie 'Case della Salute' - spiega il Direttore del Dipartimento di Cure Primarie, Riccardo Valiero - cioè presìdi di distretto in grado di dare al cittadino risposte anche sul fronte socio-sanitario e sulla prevenzione e riabilitazione, con alcuni letti per gestire l'osservazione dei pazienti; altri invece saranno 'Nuclei di Cure Primarie', un gruppo di medici in grado di gestire in maniera pro-attiva (con richiami, visite e ambulatori infermieristici a disposizione) le principali malattie croniche, come il diabete, la broncopatia cronico ostruttiva, l'ipertensione e lo scompenso cardiaco". Inutile dire che si tratta d sperimentazioni che per ora si sono tradotte soprattutto nel richiamo dei pazienti cronici e un orario di apertura più ampio. Ma gli obiettivi sono alti: tra gli altri anche la cura di patologie connesse alla salute mentale sul territorio.
Dieci, come si diceva, i Nuclei di Cure Primarie (NCP)/Case della Salute da attivare, molte delle quali però avranno anche sedi distaccate, come quella della Valle del Senio, che avrà sede a Castel Bolognese ma poi avrà strutture anche a Casola Valsenio, Solarolo e Riolo Terme.
A Cervia, nell'ospedale San Giorgio, sarà attivata una Casa della Salute nel 2014. Più indietro, invece, i centri maggiori: "E' stata una scelta - racconta Valiero - ha più senso attivare questo genere di strutture prima nei piccoli centri che nelle città dove gli ospedali non mancano". A Ravenna infatti, l'unico nucleo previsto al momento è quello del Cmp (che partirà a marzo), "ma stiamo verificando le disponibilità di altre medicine di gruppo", precisa Valiero.
Per il resto, a parte una struttura a Piangipane, collegata alla Casa della Salute di Russi, il forese di Ravenna al momento è sguarnito. A Faenza è già partito il nucleo di via Golfieri, "ma ne prevediamo altri due in centro. E vorremmo costruire una o due Case della Salute, ma si tratta di progetti a lungo termine": Infine a Lug temporaneamente il NCP sarà ospitato nella sede ospedialiera ma c'è già un accordo per spostarlo in alcuni spazi dela PalaBanca.
  

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